Francesco Cofone
batteria
Chi è Francesco Cofone
Francesco Cofone nasce il 17/9/1992 a Bollate (MI)
Inizia a studiare batteria sin da piccolo con Marco Bazzi presso la scuola di musica di novate; prosegue poi sotto la guida di Alessio Pacifico dove inizia ad avvicinarsi ad altri generi musicali oltre al rock quali il jazz e il latin.
Nel 2012 inizia a suonare nei principali locali di Milano con diverse formazioni e collaborazioni occasionali con musicisti della zona, suonando diversi generi musicali (rock, ,jazz, ,pop, ,musiche balcaniche).
Prende parte nel 2013 al Drum corp “Secutores” in drumline come bass drums, nel 2015 come batterista e nel 2016 come snare drum con cui partecipa al DCE (Drum Corp European Championships) per 3 anni a Kerkrade (Olanda), classificandosi rispettivamente 8° 7° e 6° su un totale di 25 gruppi di livello europeo.
Nel 2014 prende anche parte alla formazione “indoor percussion” composta da sole percussioni “Yme” con cui partecipa nel medesimo anno, all’ IPE (Indoor Percussion European Championships) svolto anche esso in Olanda.
Nel 2015 entra a far parte della Madamzajj big band diretta dal Maestro Paolo Milanesi e nel 2017 entra a far parte della band Elemento90/Quinto Elemento con cui ha la possibilità di fare più di 120 concerti all’anno in tutta Italia.
Si avvicina anche al mondo dell’insegnamento facendo supplenze nelle scuole di musica di Novate Milanese e Corsico, e dal 2018 insegna stabilmente nella scuola Civica di musica di Settimo Milanese “Bill Evans”.
Conosciamo meglio Francesco facendogli qualche domanda.
Raccontaci il tuo primo ricordo sulla musica
Non ricordo di preciso quanti anni avevo, ma ricordo che mio padre metteva sempre in macchina cassette di gruppi rock tipo Deep Purple e Led Zeppelin, quando un giorno cercai di immaginare come poter riprodurre quei suoni attraverso uno strumento. Così mia mamma mi iscrisse a delle lezioni di prova di batteria e da là mi innamorai di questo strumento.
Il brano che ti ha fatto avvicinare alla musica o al tuo strumento?
Child in time dei Deep Purple
Quando hai scelto di fare della musica la tua professione?
E’ sempre stato il mio sogno riuscire di far diventare inizialmente una passione, un mestiere,e con molti sforzi e difficoltà alla fine ci si può riuscire. Non mi sono mai detto “oggi diventa un lavoro”; ho seguito il mio sogno e dopo tempo sono riuscito a coronarlo.
Cosa ti piace di più dell’insegnamento?
La cosa che più mi piace dell’insegnamento è vedere i frutti del proprio lavoro e del lavoro degli allievi. Vedere che si riesce a trasmettere qualcosa e che gli allievi sono entusiasti di venire a lezione è una soddisfazione impagabile.
Cosa consiglieresti a chi vuole approcciarsi alla musica?
Consiglio di suonare il più possibile e di divertirsi il più possibile, sperimentando, inventando e improvvisando. Non c’è nulla di più bello che di fare musica insieme ad altre perone, questo è importante sia dal punto di vista musicale, sia da quello umano.
I cinque dischi che hanno cambiato la tua vita:
“Animals” Pink Floyd
“Deep Purple in rock” Deep Purple
“Led Zeppelin IV” Led Zeppelin
“In the court of the Crimson king” King Crimson
“Communiquè” Dire Straits